Da un po´di giorni ogni volta che salgo le scale del monastero sento un odore particolare, i mobili emanano un profumo, l ´aria ha quel non so che che mi riporta direttamente alle prime settimane d´autunno, quando spaesata ero approdata a Eggenburg. Questo profumo sembra volermi dire: Silvia ce l ´hai fatta, l´inverno é finito, la neve si e´sciolta, puoi tirare fuori la giacca estiva di H&M. É strano provare queste sensazioni, perché se esco dal mio ufficio incontro un vento che soffia incensantemente (?!) da giorni, accompagnato da freddo e pioggia. E siamo a metá maggio. Ma non mi lamento, anzi... dopo il freddo passato quassú la temperatura ora mi sembra altissima... puoi guardo le foto dei miei amici in italia, che fanno le grigliate sotto al sole... ah sole... esiste il sole in Austria?! Si si che esiste, lo so... lo aspetto con ansia da settimane.
Sono giá al mio ottavo mese in Austria e, come dire, davanti a me vedo solo discesa... L´inverno é passato e si é portato via con sé la tristezza del buio alle 4 del pomeriggio, il mal di gola, i problemi che inevitabilmente si creano in un´esperienza come lo Sve. Da qualche mese ho appeso in camera il disegno dell´evoluzione del volontario dei mesi: euforia, divertimento, nostalgia di casa, tristezza, accettazione. Prima il disegno era rimasto a prendere polvere in un cassetto, consapevole che "tanto a me non sarebbe successo". E invece la nostalgia e´arrivata, e resta sempre li´, come sottofondo delle tue giornate, a ricordarti cosa hai lasciato indietro. E´come quando finisce un amore, perché capisci di avere altre prioritá nella vita... poi vai avanti, vivi, dimentichi, ricostruisci, ma sai che per tutta la vita capiterá il momento in cui ti fermerai a pensare: " era veramente quella la scelta migliore? e se invece, avessi...."
Ma la malinconia non fa poi cosí male, é dolce, ti ricorda di avere qualcosa di importante 700 km da qui. Ti fa tornare per un weekend a casa e ti fa vivere un fine settimana come quelli che vivevi un anno fa, con le persone che sempre sarai contenta di vedere. Alla fine riesci anche a farti scappare un: "no ti prego, mi rifiuto di andare ancora al Ranch". Che c´é di piú bello dell ´annoiarsi con le amiche sul solito tavolino davanti ad uno spritz? Solo ora riesco a cogliere la bellezza di questi momenti.
La nostalgia peró ti destabilizza. Ti fa crollare il mondo che ti sei creata, te lo fa rifiutare, ti fa venire voglia di scappare. E´ come quando salti da una sponda all´ altra di un ruscello di montagna, ma atterri solo su ciotoli instabili, e ti inzuppi d´acqua. Cosi´piano piano ho dovuto imparare a rialzarmi, a risistemare quei sassi in modo che stessero fissi a terra, cosí da riuscire a camminare senza sbilanciarmi.
Ora vivo piú serenamente, felice della scelta che ho fatto, vedendo giá lá in fondo la fine e l´inizio di qualcosa di nuovo... ma cosa!? Per questo c´e´ancora tempo....